Visitare il Teatro Massimo di Palermo

Il Teatro Massimo è uno dei gioielli più rappresentativi della città di Palermo, uno dei suoi simboli più riconoscibili. Con la sua imponente facciata in stile liberty che trae ispirazione dai templi greci e dalle costruzioni in stile classico; le due gigantesche statue bronzee che raffigurano due leoni ai lati della scalinata d’ingresso;  il fregio in alto che reca la scritta: “L’Arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”;  e grazie a quell’aspetto così elegante e allo stesso tempo fiero, domina tutta Piazza Verdi, divenendo un punto di ritrovo sia per i palermitani che per i turisti.

E’ l’edificio teatrale lirico più grande d’Italia e il terzo in Europa, preceduto solo dall’Opera di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Impossibile non restare abbagliati dal suo enorme fascino.

I lavori di costruzione ebbero inizio il 12 gennaio 1875 su progetto dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile, che vinse il concorso indetto dall’allora Sindaco Antonio Starabba, e furono portati a termine dal figlio Ernesto Basile, che sostituì il padre dopo la sua morte. L’inaugurazione avvenne il 16 maggio 1897 con Falstaff di Giuseppe Verdi.

Per quanto riguarda le altre opere, le due statue all’ingresso sono la Tragedia, opera di Benedetto Civiletti, e la Lirica, opera invece di Mario Rutelli.

Anche l’interno è altrettanto imponente ed elegante. Assolutamente consigliata la visita della sala grande, famosissima per la sua acustica perfetta, a forma di ferro di cavallo. Dal palcoscenico si può ammirare anche il soffitto, formato da una ruota, composta da undici elementi raffiguranti il Trionfo delle Musica, opera di Luigi Di Giovanni su progetto di Rocco Lentini.

La leggenda del fantasma del Teatro Massimo

Teatro Massimo di PalermoLa storia del Teatro Massimo di Palermo, fin dai tempi della sua costruzione, è una storia piuttosto travagliata, soprattutto per quello che riguarda i tempi di costruzione e di restauro. Basti pensare che i lavori iniziarono nel 1875  e furono misteriosamente interrotti nel 1882, per poi riprendere nel 1889 ed essere conclusi nel 1897. Tutte queste date che vi ho appena elencate servono a farci capire che ci vollero 22 anni per terminare i lavori, ma ce ne vollero ben 33, se consideriamo anche la data del bando di concorso (1864). Fu proprio in quel periodo che si diffuse la leggenda del fantasma del teatro Massimo di Palermo.

Si tratterebbe per l’esattezza di una suora piuttosto dispettosa ed in cerca di vendetta. Dovete sapere infatti che in quella stessa zona furono abbattuti ben 2 conventi per creare lo spazio necessario per la costruzione del teatro. Tra questi c’era anche il Monastero di San Giuliano, delle monache teatine, per il quale non si ebbe alcun rispetto e non furono neppure tutelate le ossa nelle sepolture delle povere monache. Molto probabilmente una di queste monache, la cui tomba è stata profanata, non riuscendo più a trovare pace, ha iniziato a vagare in quella stessa zona ed a creare problemi tali da rallentare la costruzione del teatro. 

La storia della monaca del Teatro Massimo è tornata alla ribalta in tempi più recenti. Siamo nel 1974 ed il teatro viene momentaneamente chiuso per dei lavori di restauro che dovrebbero durare alcuni mesi. Ci vollero in realtà ben 24 anni prima che il teatro potesse essere riaperto. Un tempo decisamente troppo lungo e sospetto, che tra i più fantasiosi ha fatto riemergere il ricordo della suora fantasma, ma che in realtà nasconde ben altri segreti che forse non sapremo mai.

Come arrivare al Teatro Massimo di Palermo

Il Teatro Massimo di Palermo si trova a Piazza Verdi, esattamente all’inizio della zona pedonale del centro storico della città.
[mappress mapid=”92″]

Per visite guidate potete consultare il sito del teatro http://www.teatromassimo.it/

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 440 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.