Tutto ciò che è fritto diventa buonissimo, c’è poco da fare. E più l’olio viene riutilizzato, più la pietanza assume un sapore irresistibile, di quelle che è impossibile fermarsi al primo assaggio. Sarà poco salubre, sarà assolutamente nocivo per la salute, sarà quel che sarà… però ogni tanto è bello concedersi il lusso di fermarsi davanti ad una delle tante friggitorie sparse per la città di Palermo e lasciarsi andare a questo peccato di gola: il panino con le panelle.
E’ lo spuntino dei palermitani, da gustare a metà mattina o durante un pranzo veloce. E che importanza ha se la carta che lo avvolge spesso trasuda dell’olio di frittura? Quello che conta è che ad ogni assaggio, morso dopo morso, questa pietanza così semplice sprigiona tutti i suoi sapori.
Ma che cosa sono le panelle? Sono simili a delle frittelle impastate con farina di ceci e poi fritte nell’olio bollente. Sono tipiche di Palermo, possono essere condite con un pizzico di sale e spesso si accompagnano con le crocché, ovvero crocchette di patate sempre fritte nell’olio bollente, formando un altro piatto tipico dello street food palermitano, ovvero il panino con panelle e crocché. Il panino che le accompagna può essere una piccola mafaldina, oppure un semprefresco (ovvero panino morbido di forma allungata) o una pagnotta tonda.
L’origine di questo piatto tipico lo si deve ancora una volta agli arabi che per primi avevano trasformato i ceci in farina.
Oltre ad essere gustate in mezzo al pane, oggi le panelle sono protagoniste, assieme a crocché, crostini e patatine fritte, del classico antipasto caldo da pizzeria.
1 Trackback / Pingback