Parco Archeologico di Selinunte: storia, cosa vedere, orari e prezzi

Guida alla visita del parco archeologico di Selinunte: informazioni storiche, cosa vedere, orari e costo biglietto.

Con i suoi 270 ettari di estensione, il Parco Archeologico di Selinunte è il più grande d’Europa. Si tratta dei resti dell’antica città di Selinunte, fondata dai greci nel VII secolo a.C., una delle più ricche ed imponenti di tutto il mondo antico. 

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  1. UN PO’ DI STORIA
  2. GUIDA ALLA VISITA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE
     2.1 LA COLLINA ORIENTALE
     2.2 L’ACROPOLI
     2.3 IL SANTUARIO DELLA MALOPHOROS 
     2.4 L’AGORA’
  3. ORARI INGRESSO E COSTI

1. Un po’ di storia

Secondo Tucidide Selinunte è stata fondata nel 627 a.C. da coloni greci che 100 anni prima avevano fondato Megara Iblea. Si tratta della città greca di Sicilia più ad occidente, circondata da città indigene, elime e cartaginesi. Questa caratteristica, che fu alla base della sua ricchezza, fu anche la causa della sua rovina. Selinunte conobbe un periodo di grande splendore nella metà del VI secolo a.C., quando la città si espanse nel territorio e quando vennero costruiti, nel giro di pochi anni, 7 templi peripteri, alcuni dei quali tra i più importanti del mondo antico.

Selinunte però ebbe fin da subito rapporti piuttosto contrastanti con la vicina Segesta, che non esitò a chiamare in causa i suoi alleati più potenti. Ci provarono per prima gli ateniesi, che nel 415 fecero una spedizione in Sicilia che ben presto si trasformò in una pesante sconfitta. Ci riprovarono nel 409 i cartaginesi, che stavolta non fallirono. La città venne assediata per 9 giorni prima di capitolare. Ci racconta Diodoro Siculo che fu un vero e proprio bagno di sangue. Si salvarono solo coloro che si erano rifugiati nei templi, ma solo perché al loro interno erano custoditi i tesori più preziosi.

Dopo questa distruzione la città conobbe un periodo di coabitazione con i cartaginesi, ma l’antico splendore di un tempo era diventato solo un lontano ricordo. Fu poi conquistata e distrutta dai romani.

2. Guida alla visita del parco archeologico di Selinunte

XT101841Visitare il parco archeologico di Selinunte significa fare un tuffo nel passato ed immergersi in atmosfere particolarmente suggestive, nonostante siano passati circa 2.500 anni dalla sua distruzione. Ci troviamo all’interno di un complesso collinare che si affaccia sul mare, con una bellissima vista panoramica su tutta la costa. Qui si trovano alcuni dei templi più importanti di tutto il mondo antico, alcuni ancora ben conservati.

2.1 La collina orientale

La nostra visita inizia dalla collina orientale, definita la seconda acropoli di Selinunte,  alla quale si accede dall’ingresso principale. Dopo circa 400 metri ci troveremo davanti a 3 templi: il tempio E, il tempio F ed il tempio G.

XT101830Il primo che vediamo è il tempio E, quello meglio conservato (oltre che quello più fotografato!), molto probabilmente dedicato ad Era. E’ un tempio molto particolare, con una struttura originale, diviso in 4 ambienti. Il tempio E è anche l’unico che può essere visitato al suo interno. Nella parte alta, sopra le colonne, si trovavano delle bellissime metope in stile classico, oggi conservate al Museo Salinas di Palermo.

Accanto al tempio E si trovano i resti del tempio F, un po’ più piccolo ma anche esso particolare. Era infatti un tempio semi-chiuso da dei muretti a metà altezza tra le colonne. Il tempio probabilmente era dedicato a Dioniso.

XT101822Accanto invece si trovano i mastodontici resti del tempio G, uno dei più grandi del mondo antico. Pensate che era lungo 110 metri e largo 45! Un vero gigante. Purtroppo è andato distrutto e la sua imponenza la riusciamo ad intuire dalla vastissima area che i suoi resti occupano. Tra l’altro basta avvicinarsi ad uno dei capitelli per avere la percezione delle sue dimensioni. Il tempio G molto probabilmente era dedicato a Zeus.

2.2 L’acropoli

L’acropoli vera e propria si trova  nella parte più meridionale della collina di Manuzza, circa un paio di km dalla collina orientale. La si può raggiungere sia a piedi, dall’interno del parco; sia con delle navette che si spostano sempre al suo interno; sia in auto.

L’acropoli solitamente viene realizzata nella parte più alta della città, perché deve essere ben visibile da ogni posizione. L’acropoli di Selinunte si trova già nella zona più alta della città, ma per essere ancora più visibile è stata realizzata in cima ad un muro di terrazzamento alto 8 metri, che è stato costruito appositamente. Era praticamente la prima cosa che vedevano coloro che arrivavano per mare.

XT101845Il tempio più importante dell’acropoli di Selinunte è il tempio C, molto probabilmente dedicato ad Apollo. Anche in questo caso sulla parte alta si trovavano delle metope, questa volta in stile arcaico, conservate sempre al museo Salinas di Palermo. Nel frontone era raffigurata la gorgone, che aveva il compito di suscitare timore in chi entrava al tempio. 
In questo filmato una ricostruzione del tempio C, così come si presentava in origine.

Sulla collina dell’acropoli si trovano anche i resti del tempio D (Atena), tempio R (Demetra), tempio A (Poseidone), tempio O (Dioscuri). Chissà quanto doveva essere spettacolare l’acropoli con tutti i templi integri e decorati. Un vero spettacolo. Sono visibili anche dalla spiaggia sottostante, dove si possono ammirare le colonne del tempio C, illuminate anche di notte.

2.3 Il santuario della Malophoros

Situato nella parte più occidentale del complesso collinare, il santuario della Malophoros è probabilmente la zona meno conosciuta dai visitatori. Occorre infatti camminare un bel po’ per raggiungerlo e nelle calde giornate estive, quando il sole picchia parecchio, è veramente complicato riuscire ad arrivare fin qui. Però è una zona che merita di essere visitata.

Si tratta della prima zona santuariale di Selinunte, fondata in contemporanea alla fondazione della città.

2.4 L’agorà

L’agorà era il centro della città, il fulcro, la zona dove si svolgevano le funzioni pubbliche e dove si trovavano gli edifici principali. Si trova praticamente al centro della collina di Manuzza, dove tra l’altro confluiscono le principali strade della città.

3. Orari ingresso e costi del parco archeologico di Selinunte

Al momento in cui vi scrivo il costo del biglietto è di € 6,00, ridotto € 3,00. Gratis la prima domenica del mese.

Il parco archeologico di Selinunte è aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 19,00. Per maggiori dettagli e per avere sempre gli orari aggiornati, vi consiglio di visitare la pagina ufficiale.

DOVE SI TROVA

Strada Statale 115, 91022 Marinella di Selinunte, Castelvetrano TP

Informazioni su Giusy Vaccaro 440 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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