Tra i piatti più tipici della cucina siciliana come non menzionare la pasta con le sarde? Si tratta di un primo piatto molto gustoso, dai sapori forti e decisi, che però sanno trovare un giusto equilibrio, e che vede protagonisti prodotti semplici e poveri, facilmente reperibili in Sicilia, come il finocchietto selvatico che cresce spontaneamente dappertutto, e come le sarde, che abbondano nei nostri mari. L’aggiunta di spezie, come lo zafferano, ci fa intuire che questo piatto è nato dalla contaminazione della cucina siciliana con quella araba, che ha portato nelle nostre tavole le spezie. Ed infatti la leggende/storia vuole che la pasta con le sarde affondi le sue origini proprio durante il periodo della dominazione araba.
Come è nata la pasta con le sarde?
Ad inventarla fu un cuoco di cui purtroppo non si conosce neppure il nome. Il periodo storico è quello del IX secolo d.C, a cavallo tra la dominazione bizantina e quella araba. Tutto ha inizio quando il comandante Eufemio da Messina, da sempre ostile alla dominazione bizantina, decide di guidare alcuni ribelli, nel tentativo di scacciare gli invasori. Purtroppo viene catturato e in seguito cacciato via, con l’accusa di essersi innamorato di una suora e di avere cercato di convincerla ad abbandonare i voti. Più che un’accusa sembra un pretesto. Fatto sta che Eufemio trova riparo in Africa e, mosso da spirito di vendetta, si allea con i Saraceni e guida le loro flotte alla conquista della Sicilia
Il nostro cuoco entra in scena quanto la flotta sbarca a Mazara del Vallo. Dovendo sfamare i soldati affamati il povero cuoco fu costretto ad utilizzare gli ingredienti a disposizione: quelli forniti dalla Sicilia, come appunto la pasta, le sarde ed il finocchietto, e quelli forniti dagli stessi arabi, come lo zafferano. Quello che ne è venuto fuori è un primo piatto buonissimo, tra i più apprezzati della tradizione culinaria in Sicilia. E’ un vero peccato non conoscere il nome di questo cuoco brillante. Magari non avrebbe mai vinto Masterchef, ma ha sicuramente fatto la storia.
Nonostante venga gustata tutto l’anno, la pasta con le sarde è uno dei piatti tipici della Festa di San Giuseppe.
Ricetta della pasta con le sarde
Ingredienti per 4 persone
- 320 g. di spaghetti o bucatini
- 1 kg. di sarde fresche
- 50 g. di sarde sotto sale
- 1 cipolla
- 1 mazzo di finocchietto selvatico di montagna
- uva passa
- pinoli
- olio d’oliva
- sale
- pepe
- 1 bustina di zafferano
Preparazione
- La prima cosa da fare è pulire le sarde. Occorre togliere la testa, le interiora e le lische. Si tratta di un’operazione piuttosto semplice ma sgradevole. Se preferite potete farvele pulire direttamente dal vostro pescivendolo.
- Su un tegame mettete a scaldare l’olio, quindi fate rosolare la cipolla ben affettata.
- Aggiungete le sarde sotto sale e fatele sfaldare nell’olio, fino a formare una crema.
- Aggiungete l’uvetta ed i pinoli, mescolate e fate insaporire per 5 minuti.
- Aggiungete le sarde, mescolate e fate cuocere per altri 10 minuti.
- Nel frattempo fate bollire in una pentola il finocchietto selvatico.
- Appena cotto scolatelo, conservando l’acqua di cottura.
- Tagliate le cime e mettetele nel sugo delle sarde. Se necessario aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura del finocchietto.
- Aggiungete anche lo zafferano precedentemente fatto sciogliere in mezzo bicchiere di acqua di cottura del finocchietto.
- Regolate di sale e pepe e portate a termine la cottura.
- Fate cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, scolatela e mescolatela al sugo delle sarde.
- Se volete potete completare il piatto con del pangrattato fatto tostare in padella con un filo d’olio.
Grazie signora Vaccaro dell’informazione sulla storia di questo piatto, protagonista della cucina siciliana. Ho preparato la pasta con le sarde stasera alla mia famiglia. Sono svedese, di Goteborg sulla costa ovest, ma ho vissuto nell’Italia meridionale, ed anche in Sicila (isole eolie), da giovane. Questo piatto mi piace moltissimo, ed infatti sono riuscita abbastanza bene a ricreare il gusto di piu di trent’anni fa… salvo che le sarde che qui non le si trovano fresche siccome i nostri mari sono tropp freddi. Sono stata costretta ad usare quelle sott’olio. Grazie di cuore di un blog interessante 🙂 cordiali saluti dalla Svezia (Che adesso sembra (quasi)la Sicilia per quanto riguarda la temperatura 🙂 Kristina Svensson
Grazie mille Kristina, sono molto contenta che sia riuscita a recuperare questo gusto dopo 30 anni grazie al mio blog. È bello sapere che l’amore per questa terra viene condiviso da altri e riesce ad arrivare anche all’estero.
Spero che un giorno possa tornare qui in Sicilia.
Saluti alla Svezia 🙂
ma che fine hanno fatto le sarde fresche spinate, date al gatto di casa forse
poveri voi non noi