Tra i castelli meglio conservati in Sicilia c’è il Castello Branciforti a Raccuja. Meno conosciuto e meno rinomato (ma non per questo meno bello) questo castello sorge su una rocca che si affaccia sul parco dei Nebrodi ed offre una bellissima vista su tutta la valle. Già questa da sola sarebbe motivo principale di una visita: aria pulita, strade silenziose e quasi prive di automobili, e lo sguardo che si perde sull’infinità del verde degli alberi. Tuttavia il castello meriterebbe maggiore risalto e notorietà, soprattutto grazie anche ai lavori di restauro terminati nei primi anni 2000 che lo hanno riportato agli antichi splendori.
Come la maggior parte dei castelli siciliani, si tratta di una costruzione risalente al medioevo (XI secolo), utilizzata dapprima come avamposto per difendersi dagli attacchi dei nemici e poi trasformato in dimora dalle famiglie nobiliari. Furono i Brancoforti, conti di Raccuja, che dal 1552 lo trasformarono in un luogo di rappresentanza politico-amministrativa.
Nel 1860, dopo l’unità d’Italia e la caduta del faudalesimo, fu trasformato in carcere ed ha funzionato fino alla metà del 900. poi, come spesso accade, è stato abbandonato ed è diventato preda del degrado. Per fortuna i lavori di restauro hanno salvato la struttura che oggi viene adoperata per scopi culturali.
Come arrivare
[mappress mapid=”39″]
1 Trackback / Pingback