A vederla da fuori, dal punto di vista artistico, non gli daresti grande importanza. Sembra una chiesa come ce ne sono tante, piccola, lineare, senza nessun segno di nota, eccezion fatta per quello religioso ovviamente. Poi varchi quella porta e ti ritrovi davanti uno dei più bei tesori della città di Palermo, un capolavoro dell’arte barocca praticamente sconosciuto.
Stiamo parlando della Chiesa di Santa Chiara, che fa parte dell’omonimo complesso monumentale e che sorge alle porte del mercato di Ballarò. La chiesa fu costruita nel 1344 da Matteo Conte di Sclafani ed Adernò, e successivamente donata alle suore clarisse del adiacente convento. Ma dello stile originario rimane ben poco poiché, a causa di terremoti, la chiesa subì gravi danni e nel 1678 fu ripresa dall’architetto Paolo Amato. Lo stile è quello tipico del periodo: un barocco lussureggiante, con pareti riccamente adornate da stucchi settecenteschi, magnifici affreschi sulla cupola e sulla volta ed il pregiato altare in marmo, progettato da Gaspare Serenario, con intarsi policromi e pietre nobili.
Ad impreziosire l’altare, nel presbiterio, due quadri del pittore fiammingo Guglielmo Borremans: a sinistra la svestizione di San Francesco d’Assisi e a destra la monacazione di Santa Chiara.
Nel 1919 l’ex monastero di Santa Chiara è divenuto oratorio salesiano, oggi impegnato nel dialogo tra le diverse culture che convivono a Palermo. Nell’oratorio, e precisamente in quella che veniva utilizzata come sala teatro, durante dei lavori di ristrutturazione sono stati ritrovati dei resti di mura puniche.
VISITE GUIDATE
Per maggiori informazioni e per visite guidate potete contattare l’associazione Terradamare soc.coop.a.r.l. – Piazza Santa Chiara n.10 – Palermo
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DOVE DI TROVA
Il complesso monumentale di Santa Chiara si trova a Piazza Santa Chiara, 11, nel quartiere dell’Albergheria. A pochi passi il mercato di Ballarò.
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