La fontana Pretoria di Palermo: storia, leggende e significato delle statue

La fontana Pretoria, che si trova a piazza Pretoria a Palermo, è uno dei simboli più rappresentativi del capoluogo siciliano, oltre che uno dei più fotografati. Molti la considerano una delle più belle fontane d’Italia, sia grazie alle sue dimensioni,  sia grazie alla presenza di numerose statue simboliche ed allegoriche. 

Storia e leggenda della fontana Pretoria

Piazza Pretoria

La fontana Pretoria è stata rinominata dai palermitani stessi in “Fontana della Vergogna“, molto probabilmente a causa della nudità delle statue che la compongono. Sono molte le leggende che girano attorno a questa fontana. Una delle più famose e più curiose riguarda le suore del convento che si trova proprio accanto alla fontana: sembrerebbe che le suore, inorridite dalla presenza di questa statue che mostravano in modo così palese la propria nudità, abbiano sfogato il loro sdegno proprio sulle stesse statue, tranciando di netto gli organi genitali. 

Al di là delle leggende e della loro presunta veridicità, sappiamo di certo che la vera storia della fontana Pretoria è piuttosto singolare e merita di essere raccontata. Forse non tutti sanno che inizialmente questa fontana era stata progettata e costruita in Toscana, e poi successivamente trasportata a Palermo.

Tutto ebbe inizio a metà del 1500, quando il nobile spagnolo Don Luigi Toledo, fratello della duchessa Eleonora di Toledo, nonché suocero di  Cosimo I de’ Medici Granduca di Toscana, decise di abbellire il giardino della sua villa a Firenze con una monumentale fontana. L’opera venne affidata agli scultori Francesco Camilliani e Michelangelo Naccherino e comprendeva 48 statue che rappresentano figure mitologiche e putti. Ma nel 1552 Don Luigi Toledo morì ed il figlio, pieno di debiti fino al collo, decise di mettere in vendita la fontana. Non fu difficile trovare un acquirente, visto che da molti la fontana veniva considerata un capolavoro d’arte, e fu così che venne acquistata dal senato palermitano per essere posta davanti il palazzo Pretorio.  Il senato ci teneva talmente tanto a questo capolavoro che furono addirittura demolite diverse abitazioni pur di fare posto al monumento.

Piazza Pretoria

E così la fontana venne smontata, caricata sulle navi, portata fino a Palermo e poi rimontata con la supervisione di Camillo Camilliani, figlio di Francesco che ultimò i suoi interventi nel 1581.

Statue della fontana Pretoria

01 Fontana PretoriaNel primo livello della fontana sono collocati 4 grandi accessi, sottolineati dalla presenza di due grandi statue ciascuno.

Nel secondo livello troviamo 4 vasche, sul cui bordo giacciono 4 grandi statue che un tempo raffiguravano l’Arno ed i sui affluenti, mentre adesso rappresentano i 4 fiumi di Palermo: l’Oreto , il Maredolce, il Papireto e la sorgente del Gabriele.

4 grandi scalinate immettono al terzo livello, al centro del quale si erge una colonna con in cima un puttino che versa acqua. Questa è una delle tante rappresentazioni del Genio di Palermo. Tutto attorno ci sono statue che rappresentano varie figure mitologiche, come Venere, Adone, Ercole, Bacco, Apollo, Diana e Pomona.

GALLERIA FOTOGRAFICA

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DOVE SI TROVA

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Informazioni su Giusy Vaccaro 440 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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